I luoghi del cuore

Racconto illustrato con immagini di luoghi su cui sono evidenziati dei dettagli attraverso il ricamo. Alla fine della storia l’autrice crea un invito al lavoro

Attraverso il racconto della propria esperienza l’autrice invita tutti a ripercorrere i propri luoghi, quelli più cari, magari fotografati o in assenza di una foto, disegnati.

Entra in gioco l’apporto del presente sul passato attraverso la sottolineatura della scelta di un dettaglio del luogo (un fiore, ecc.) particolarmente impresso nella memoria.

Il ricamo evidenzierà quel dettaglio creando così delle personali cartoline dei luoghi vissuti aderenti alle emozioni dei propri ricordi.

Scrive Ada Bellanova:

Quando ero bambina, io e i miei genitori vivevamo in una casa piuttosto stretta. Avevo una camera molto piccola, così piccola che praticamente non era una camera, anche se mi piaceva chiamarla così: era un angolino, separato da una tenda bianca. Nelle giornate di pioggia quando non era possibile giocare fuori, mi divertivo a dilatare il mio spazio disegnando paesaggi che poi attaccavo alle pareti con il nastro adesivo. Ci mettevo colline morbide, piante gigantesche, quasi sempre occhi e sorrisi sulle cortecce, i rami pieni di foglie a fare i capelli di creature incantate, un sacco di ciliegie appese (sono sempre stata golosa di ciliegie). E immaginavo di entrare in quegli scenari, camminare, annusare, mangiare.

Ci ho ripensato in questi giorni, in cui mi sembrava ci fosse una pioggia costante anche se splendeva il sole, e lo spazio, pure se la casa dove vivo ora non è affatto piccola, per me che amo camminare sui sentieri solitari, immersa nella voce del vento, era diventato all’improvviso angusto. Sentivo di dover aprire le mura di casa, trovare uno spiraglio che si affacciasse sulla natura…