Senza titolo

lampadine e ferro 45 x 45 cm

Descrizione

L’opera rappresenta una “lampada a parete”, una finestra luminosa che si colloca a metà tra la dimensione scultorea e il quadro, inteso come oggetto bidimensionale con una base e un’altezza. Si tratta di un telaio quadrato in ferro, al cui interno sono collocate 27 lampadine funzionanti attraverso un circuito elettrico.

Identificazione Titolo Senza titolo
Tipologia Mixed media
Artista Albanese Giovanni
Data di realizzazione 2002
Collezione

Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione

Progetto
Proprietà Proprietario Scuola di specializzazione in beni storico artistici
Data di acquisizione s.d.
Specifiche Supporto e tecnica lampadine e ferro
Dimensioni 45 x 45 cm
Storia L’opera rientra nella plausibile e poetica vitalità del riciclo dell’artista che crea volumi attraverso il recupero di materiali urbani. L’uso sviante e improprio trasforma relitti post-industriali in “oggetti-attori” e il ruolo del fuoco con la sua energia positiva e al tempo stesso negativa è protagonista nell’amore per l’ossimoro che si concretizza nell’accostamento lampadine-metallo (caldo-freddo). Una componente autobiografica si riscontra proprio nell’impiego di fiammelle elettriche tremule, quasi fossero fuochi fatui tecnologici, che ricordano le lampade votive che popolano i cimiteri. Infatti i semplici oggetti non semplicemente trovati ma selezionati richiamano all’energia della vita, che è sia una corsa verso il futuro ma anche consapevolezza della contiguità tra questa e la morte. L’opera che si avvicina molto a quella in esame è "Verticale" (2000, ferro e lampadine a fiamma, 40 x 40 cm), pubblicata in Giovanni Albanese: opere fiammeggianti (Catalogo della mostra, Lecce Museo Provinciale Sigismondo Castromediano 2-31 agosto 2003), Editrice Salentina, Lecce 2003 (testo di Lia De Venere), p. 14. Numerose le opere affini: già "Scala" (1996, ferro e lampadine a fiamma, 280 x 57 cm, Napoli coll. Trisorio), "Sedia" (1999, ferro e lampadine a fiamma, 50 x 40 x 85 cm, La Spezia coll. Dario Vergassola) poi "Poltrona" (2002, ferro e lampadine a fiamma, 90 x 50 x 40 cm) esposta nella sezione "Melting Chair" nella mostra "Melting pop" tenutasi a Siena presso il Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea nel 2003, "Ritratto" (2002, ferro e lampadine a fiamma, 56 x 26 x 26 cm), "Cesso ambulante" (2002, acciaio, lampadine a fiamma e ferro, 35 x 40 x 57 cm), "Uno qualunque" (2002, tecnica mista, 70 x 40 x 40 cm), "Dio della fame" (2002, tecnica mista, 35 x 55 x 20 cm). Successivamente l’artista ha realizzato, nel 2005, "Quadro fiammeggiante"; nel 2006 "Corona"; nel 2008 "Porta e varianti di Mezzocuore" (le immagini relative alle opere si trovano in Gianluca Marziani (a cura di), Giovanni Albanese: opere 1988-2008, Claudio Grenzi Editore, Foggia 2008 (testi di Achille Bonito Oliva, Vincenzo Cerami, Lidia Ravera). Nel corso del tempo ha dato vita a creazioni-installazioni di impatto scenografico: "Interno fiammeggiante" (2000), che si può riallacciare a "Camera" (1997), "Pianoforte" (2001, installazione: ferro, lampadine a fiamma e estintori), "Eclissi e stelle" (2006). Opere più recenti sono "Bolide" (2010, ferro e lampadine a fiamma, 31 x 69 x 15 cm), "Colonna" (2011, ferro e lampadine a fiamma, 293 x 62 cm) e "Talismano" (2012, ferro, vetro e lampadine a fiamma, ∅ 77 cm), tutti e tre lavori pubblicati in Achille Bonito Oliva (a cura di), Giovanni Albanese (Catalogo della mostra, Roma Galleria Anna Marra contemporanea 31 gennaio – 30 marzo 2013) Gangemi Editore, Roma 2013.