Senza titolo
acrilici su tavola 150 x 130 cm
Descrizione
In quest’opera domina la linea diagonale o obliqua nell’insieme complesso a più sonorità cromatiche e a più dinamiche spaziali.
Non esiste centro focale e la pittura è ottica-tattile-sonora ma anche ermetica.
Si attesta la presenza dei grandi tracciati neri, che ricordano i piombi delle vetrate che scindono ed intersecano i piani cromatici.
I trapezi sembrano squame spaziali che sembrano obbedire ad una logica di energia cromatico-dinamica.
Il procedimento si basa proprio sulla costruzione dei trapezi che sono la figura più ricorrente del lavoro di Gandini.
È la figura prospettica con precise connotazioni spaziali, non esatta, ma contraddittoria che suggerisce l’idea di una prospettiva ipotizzata e messa subito in dubbio costante.
Artista
Progetto
Collezione e Raccolta
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione
SCHEDA TECNICA
Identificazione | Titolo | Senza titolo |
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Tipologia | Pittura | |
Artista | Gandini Marcolino |
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Data di realizzazione | 1998 | |
Collezione | Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione |
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Progetto |
Proprietà | Proprietario | Scuola di specializzazione in beni storico artistici dell'Università di Siena |
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Data di acquisizione | gennaio 2006 |
Specifiche | Supporto e tecnica | acrilici su tavola |
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Dimensioni | 150 x 130 cm |
Storia | Quest’opera può essere ricondotta ad un’ultima fase considerando il corso dell’attività artistica di Gandini: si trovano tendenzialmente cinque famiglie cromatiche (marrone, rosso, verde, azzurro, viola), tre modalità di stesura (attiva, media, passiva) e un unico aspetto-forma (trapezio). Pur rientrando tra i pochi artisti italiani legati al neoplasticismo olandese – per le linee morfologiche generali e per la concezione dello spazio), molto raramente Marcolino Gandini ha impiegato colori primari: egli aveva bisogno di tonalità che risultassero da una mescolanza e quindi da una relazione di quantità percettiva. Un’opera che presenta molte assonanze con questa in oggetto è un lavoro realizzato con la stessa tecnica, nello stesso anno, e quasi con lo stesso rapporto dimensionale per quel che concerne il supporto: è stato pubblicato in "Marcolino Gandini: opere dal 1980 al 2003" (Catalogo della mostra, Suzzara Ex Casa del Popolo, 14 dicembre 2003-1 febbraio 2004), PubliPaolini, Mantova 2003 (testo di Giorgio Di Genova e altri scritti), p. 24. |
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