Segni cartesiani su blu ceruleo
Serigrafia a due colori. 22/25 70 x 50 cm (57,4 x 77 cm incorniciato)
Descrizione
La ricerca di Mancino sui temi cartesiani inizia nel 1987 e continua anche in anni recenti. Nella Collezione della Scuola di Siena sono presenti altre tre opere di Mancino su questo tema (nn. inv. 83B, 83C, 83D).
Artista
Progetto
Collezione e Raccolta
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione
SCHEDA TECNICA
Identificazione | Titolo | Segni cartesiani su blu ceruleo |
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Tipologia | Illustrazione | |
Artista | Mancino Enea |
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Data di realizzazione | 1990 | |
Collezione | Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione |
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Progetto |
Proprietà | Proprietario | Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, Università degli Studi di Siena |
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Data di acquisizione |
Specifiche | Supporto e tecnica | Serigrafia a due colori. 22/25 |
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Dimensioni | 70 x 50 cm (57,4 x 77 cm incorniciato) |
Storia | Questa e le altre tre opere di Enea Mancino (83B, 83C, 83D) presenti nella Collezione della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici di Siena sono probabilmente giunte in dono dall’artista nei primi anni del 2000, e sembra su richiesta dell’allora direttore Enrico Crispolti. Infatti, a partire dalla primavera del 2002, la Scuola, e soprattutto i direttori Enrico Crispolti e Massimo Bignardi, ha fortemente voluto collezionare opere d’arte, in particolare disegni e opere grafiche, perché fossero visibili sia agli studenti che agli altri cittadini. La ricerca di Mancino sui temi cartesiani inizia nel 1987 e continua anche in anni recenti; la curatela che Enrico Crispolti ha preso in carico per la mostra Una linea napoletana proprio nel 1987 può aver dato adito a un saldarsi del legame tra l’artista e lo studioso, e questi può così, quindici o vent’anni dopo, aver chiesto in dono alcune opere grafiche da Mancino. Il legame sembra essere stato saldo, dato che le opere in possesso della Scuola sono quattro, cosa non comune: più spesso gli artisti hanno donato solo un’opera, o al massimo due o tre. |
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