Piccolo cormorano incatramato
Cartapesta plastificata 22x90x60 cm
Descrizione
“Piccolo cormorano incatramato” è una scultura di piccole dimensioni realizzata in cartapesta, uno dei materiali più utilizzati da parte dell’artista, qui in versione plastificata, ovvero ricoperta da materiale plastico. La scultura rappresenta un piccolo cormorano con le ali aperte e il collo ricurvo. Il colore nero lucido, che lo ricopre quasi per intero, rimanda al catrame e ai disastri ambientali che riempiono le cronache e portano a una sofferenza degli esseri viventi marini. Il colore è presente solo nella coda del volatile (una sorta di arcobaleno) e nel collo rosso sangue dell’animale.
Artista
Progetto
Collezione e Raccolta
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione
SCHEDA TECNICA
Identificazione | Titolo | Piccolo cormorano incatramato |
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Tipologia | Scultura | |
Artista | Panaro Rosa |
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Data di realizzazione | 2000 | |
Collezione | Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione |
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Progetto |
Proprietà | Proprietario | Scuola di specializzazione in beni storico artistici dell’Università di Siena |
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Data di acquisizione | ND |
Specifiche | Supporto e tecnica | Cartapesta plastificata |
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Dimensioni | 22x90x60 cm |
Storia | “L’uso della cartapesta mi sembra più naturale perché permette di produrre l’opera nella sua interezza annullando quella sensazione di spropriazione che l’uso di altri materiali reca con sé. Un processo questo che sottintende, d’altra parte, un’analoga ricerca rispetto ai soggetti stessi delle mie opere, tutte riconducibili, almeno fino al ‘77, al mondo della natura” (R. Panaro in L. Capobianco, A. Spinosa, “Parlando con Rosa”, in E. Crispolti, L.P. Finizio, F. Menna, “Rosa Panaro. Metamorfosi di Lilith”, Galleria Colonna, Napoli, 5 marzo 1982). Dagli anni Settanta, Rosa Panaro sceglie la cartapesta come materiale d'elezione per le sue opere (si ricorda ad esempio la serie “Recupero ecologico”), che diventano delle vere imitazioni in scala di animali o di cibi gustosi che rimandano alla maschera di Pulcinella e ironizzando sull'atavica fame dei napoletani: negli anni Novanta addirittura, l'artista si sbizzarrisce nello sfornare pizze di cartapesta, a creare pesci, uccelli e farfalle (che non esita a far volare). “Piccolo cormorano incatramato” rientra tra le opere in cartapesta che accompagnano da sempre Rosa Panaro e si allaccia anche con “Cormorano Nero”, opera esposta nella mostra “Le donne di Rosa Panaro tra mito e realtà”, presso il Maschio Angioino di Napoli (2010): il curatore Enzo Battarra afferma che l'animale "mostra con fierezza la sua apertura alare, riconducendoci all'arcobaleno di pace, simbolo della lotta della natura contro l'inquinamento del pianeta", parole che ben descrivono entrambe le opere. |
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GALLERIA FOTOGRAFICA