Di ritorno dallo Stelvio nel bosco
Tecnica mista su tela (quadro); Legno, materiali vari (piantana) 250x150cm (quadro); 170x30x30cm (piantana)
Descrizione
“Di ritorno dallo Stelvio nel bosco” è un’opera del 1998 costituita da una tela di grandi dimensioni, di orientamento verticale, e una piantana. La scena dipinta raffigura un notturno all’interno di un bosco di abeti: in primo piano, centrale, il fusto scarnificato di un albero che emerge dall’ombra grazie a un punto luce, un bagliore dorato di una candela collocata quasi al centro del dipinto. Questa presenza centrale, a tratti mistica, sacrale, lascia intravedere una teoria di abeti, a loro volta scarnificati, che si perde in lontananza e crea una sorta di quinta scenica a questo “protagonista” centrale. La verticalità dei fusti è interrotta dai rami tagliati, gli unici segmenti orizzontali, che creano un andamento geometrico e bilanciano la scena. I colori predominanti sono il nero, il giallo tenue, il grigio: i tratti pittorici sono rapidi e definiti. La piantana è una casetta in legno dipinto e materiali vari (presenza di piccoli ceri), su un’asta e una base di supporto.
Artista
Progetto
Collezione e Raccolta
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione
SCHEDA TECNICA
Identificazione | Titolo | Di ritorno dallo Stelvio nel bosco |
---|---|---|
Tipologia | Mixed media | |
Artista | Pellizzola Marco |
|
Data di realizzazione | 1998 | |
Collezione | Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione |
|
Progetto |
Proprietà | Proprietario | Scuola di specializzazione in beni storico artistici dell’Università di Siena |
---|---|---|
Data di acquisizione | tra il marzo 2007 e il maggio 2008 |
Specifiche | Supporto e tecnica | Tecnica mista su tela (quadro); Legno, materiali vari (piantana) |
---|---|---|
Dimensioni | 250x150cm (quadro); 170x30x30cm (piantana) |
Storia | L'opera di Marco Pellizzola entra a far parte della Collezione della Scuola in Beni Storico Artistici dell'Università di Siena tra il marzo 2007 (come riporta una mail inviata da Marco Pellizzola alla Dott.ssa Francesca Fanti, conservata in archivio) e il maggio 2008 (come riportato nella lista di opere in Collezione), grazie a una donazione da parte dell'artista, su invito del Prof. Massimo Bignardi. L'opera, realizzata quando l'artista risiedeva allo Stelvio, è stata esposta nella mostra “Di ritorno dallo Stelvio”, presso la galleria Corraini, Mantova (1998), e pubblicata nel relativo catalogo (pp. 14-15). Questo dipinto, insieme a una piantana che lo accompagna (una sorta di piccola urna con una candela), appartiene alla fase più segnica e materica di Pellizzola, iniziata negli anni Ottanta ma perdurante anche a fine Novanta, dove il bosco è l'elemento naturale che rimanda a una spiritualità tutta personale, quasi animistica: l'albero è elemento quasi spettrale, che fuoriesce dall'ombra della notte per palesarsi, quasi fosse uno spettro, alla vista dell'osservatore. L'opera è una dedica di Pellizzola allo spazio che lo circondava, un inno alla dimensione sacra del bosco. |
---|
GALLERIA FOTOGRAFICA