Collage n. 4

Collage su carta 56 x 75 cm

Descrizione

La produzione di collage accompagna la ricerca geometrica e stereometrica dell’artista dal 1975 al 1982, e dal 1983 in poi quella di tipo geologico-organico, con un accentuato e solido cromatismo materico; il colore è steso a spray, con interventi anche in olio e acquerelli, e la carta viene strappata, svelando la dimensione materica e concreta dell’opera. Si aprono nuove possibilità, nuovi sbocchi emotivi e immaginativi; è un’astrazione organica lirica e simbolica con cui Barisani può esprimere liberamente la sua pittura.

Identificazione Titolo Collage n. 4
Tipologia Illustrazione
Artista Barisani Renato
Data di realizzazione 1994
Collezione

Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione

Progetto
Proprietà Proprietario Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, Università degli Studi di Siena
Data di acquisizione
Specifiche Supporto e tecnica Collage su carta
Dimensioni 56 x 75 cm
Storia Non si sa quando quest’opera sia giunta nella Collezione della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici di Siena, ma dovrebbe trattarsi di una donazione dei primi anni del XXI secolo, su richiesta dell’allora Direttore Enrico Crispolti. Infatti dalla primavera del 2002 la scuola promuove una campagna di donazioni da parte di vari artisti, per creare una collezione soprattutto di disegni e opere grafiche, finalizzate a un utilizzo non solo da parte degli studenti ma di chiunque. Sia Enrico Crispolti che Massimo Bignardi, successivo direttore, sono stati degli importanti studiosi e critici dell’artista. Inoltre il 21 maggio 2002 Barisani ha tenuto un seminario presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte di Siena [1]. Secondo un documento d’archivio, l’opera è stata trasferita, insieme ad altre, al Rettorato nel giugno del 2017. La produzione di collage accompagna la ricerca geometrica e stereometrica dell’artista dal 1975 al 1982, e dal 1983 in poi quella di tipo geologico-organico, con un accentuato e solido cromatismo materico. Se nei movimenti cubista, futurista, dadaista il collage era un mezzo per avere un contatto con la realtà, Barisani lo impiega invece come tramite materico per esprimere liberamente la sua pittura, e per aprirsi a nuove problematiche. Nella prima fase dei collages, i colori e le forme si corrispondono in modo bilanciato, invece dai primi anni Ottanta si introduce una componente “organica” in cui il colore è steso a spray, con interventi anche in olio, acquerello, acrilico, e la carta viene strappata, svelando la dimensione materica e concreta dell’opera. Si aprono nuove possibilità, nuovi sbocchi emotivi e immaginativi; è un’astrazione organica lirica e simbolica. [1]"La Diana", Annuario della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Siena, Anno VIII-IX-X-XI, Silvana Editoriale, Milano 2006, p.

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