Barriere in libertà

tecnica mista e acrilici 60 x 70 cm

Descrizione

L’opera aniconica è il risultato delle estreme conseguenze della ricerca dell’artista che non ricercava profondità né approssimazione volumetrica; la luce si diffonde e le larghe pennellate continue si notano nella composizione calibrata contrassegnata da campo-spazio cromatico.

Identificazione Titolo Barriere in libertà
Tipologia Pittura
Artista Gabbriellini Andrea
Data di realizzazione 1992
Collezione

Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena | Collezione

Progetto
Proprietà Proprietario Scuola di specializzazione in beni storico artistici dell'Università di Siena
Data di acquisizione s.d.
Specifiche Supporto e tecnica tecnica mista e acrilici
Dimensioni 60 x 70 cm
Storia L’opera fa parte del ciclo «BARRIERE»: esse sono state considerate «brani rapiti all’universo dei colori e depositatisi sulla tela a farsi oggetto di meditazione, sogno, estasi e tensioni liriche» (Enzo Carli); come campi-spazi cromatici presentano moduli delle forme dove ogni linea curva è evitata o s’inflette a fatica. Nella scansione verticale degli elementi che si sovrappongono al piano cromatico di posa intervengono a volte lievi inclinazioni. «Bianche o azzurre, gialle o nere, le Barriere sembrano accogliere – condensare – i riflessi di una simbologia che ha attraversato l’intera storia creativa dell’artista» (Giovanni Faccenda). Un’opera molto simile a questa in oggetto è "Barriera blu" (1991, tecnica mista su tela, 100 x 120 cm), pubblicata in Dino Carlesi (a cura di), "Andrea Gabbriellini: opere 1954-2003" (Catalogo della mostra, Pontedera Centro per l’Arte Otello Cirri 13 aprile-11 maggio 2003), Bandecchi e Vivaldi, Pontedera 2003, p. 16 e in Gillo Dorfles (a cura di), "Gabbriellini – I racconti" (Catalogo della mostra, Milano Gabriele Cappelletti Arte moderna e contemporanea 3 aprile-4 maggio 2004), Milano 2004, p. 26.