Fineschi Serena

(Siena, 1973)

Informazioni

Serena Fineschi è nata a Siena (IT). Vive e lavora a Siena e a Bruxelles (B).

Si è formata all’Istituto Statale d’Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena, proseguendo gli studi in progettazione grafica a Siena, Firenze, Milano e in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Siena.

Nel suo lavoro il corpo è la dimensione, la misura che lo determina, energia naturale e creazione umana. Il lavoro di Fineschi è estensione carnale, il corpo dona e riceve valicando i processi e i meccanismi tradizionali della performance. Da sempre sensibile alla ricerca e allo studio della storia della pittura, Fineschi la ribalta, riflette e ripropone con materiali desueti o di scarto, tipici della nostra società di consumo. Ogni suo lavoro è una sorta di procedura alchemica, dove la materia interagisce con il corpo dell’artista, quasi un invito a vivere l’esperienza della carne, della mente e l’epoca in cui viviamo, in piena consapevolezza della nostra evoluzione. Le trame formali del suo lavoro si distendono e comprimono di continuo, producendo fessure euforicamente tragiche, luoghi di transito che confidano nuove riflessioni e esperienze tangibili, intime e sociali.

Il suo lavoro è stato presentato in numerose sedi pubbliche e private in Italia e all’estero tra cui:

il MANA Contemporary a Jersey City (NJ, USA), il Musées Royaux de Beaux-Arts de Belgique, Old Masters Museum a Bruxelles (B), l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles (B), il Bozar, Centre for Fine Arts di Bruxelles (B), la collezione Frédéric de Goldschmidt, la Fondation Thalie, Officina asbl a Bruxelles (B), il Museo Centre de la Gravure et de l’Image imprimée, La Louvière (B), Belgio; il Museo di Arte Moderna e Contemporanea Raffaele de Grada di San Gimignano, il Complesso Museale SMS Santa Maria della Scala di Siena, il Centro d’Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse a Siena, le Corderie dell’Arsenale a Venezia (in occasione della Biennale di Architettura), “Border Crossing” per la Biennale Manifesta12 a Palermo, BienNolo – Biennale di arte contemporanea indipendente a Milano, Casa Masaccio Arte Contemporanea a San Giovanni Valdarno, la Fondazione Palazzo Magnani, Palazzo da Mosto a Reggio Emilia, l’Ospedaletto Contemporaneo, Complesso dell’Ospedaletto a Venezia, Palazzo Monti a Brescia, Villa Pacchiani Centro Espositivo a Santa Croce sull’Arno (Pisa) in Italia.

Con Elena El Asmar, Marco Andrea Magni e Luca Pancrazzi è tra i fondatori di Grand Hotel, un luogo in movimento che ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti che compie viaggi in spazi istituzionali e indipendenti dal 2014. Nel 2016 ha ideato Caveau, una cassaforte incassata nelle mura medioevali della città di Siena che ospita idee. Insieme ad Alessandro Scarabello e Laura Viale, nel 2018 ha fondato MODO, associazione culturale per la promozione del contemporaneo, con sede a Bruxelles (B).

La collaborazione con il Museo d’arte per bambini risale al 1999 partecipando alla prima iniziativa del Museo: L’Albero Speciale.