Prestento Giustina
Informazioni
Giustina Prestento (Gorizia, 1925 – Roma, 2008) è stata un’artista visiva interdisciplinare, con base a Roma. Nata nella mitteleuropea Gorizia, inizia giovanissima l’attività pittorica, allieva del futurista Tullio Crali. Studia arte e architettura a Venezia, allieva del pittore spaziale Mario Deluigi e dell’architetto Carlo Scarpa. A Venezia, fa parte di una cerchia di pittori, poeti e musicisti tra cui Virgilio Guidi, Emilio Vedova, Luigi Nono e incontra Bruno Maderna, Pierpaolo Pasolini, Peggy Guggenheim. Nel 1964, al XXVII Festival Internazionale di Musica Contemporanea de La Biennale di Venezia, assiste alla rappresentazione del “Pierrot Lunaire” di Schoenberg, rimanendone folgorata. Costretta a interrompere l’attività per molti anni, si dedica all’insegnamento e al design (partecipa, tra l’altro, alla sezione “Compasso d’Oro” de La Rinascente).
Negli anni Sessanta vive tra Milano e gli Stati Uniti. Nel 1970 si trasferisce a Roma, dove riprende con continuità la pratica artistica.
Alla fine degli anni Settanta avverte la necessità di creare un linguaggio espressivo più ricco e globale, che esprima in modo articolato la “complessità nascente” che si stava affacciando in quegli anni. Un’intuizione che la porta, nel 1979, a iniziare la sua pionieristica doppia ricerca sul rapporto tra suono e immagine e quella su immagine, suono e gestualità, con le loro possibilità di osmosi. Ha l’idea di voler recuperare, in un unico “linguaggio plurimo” e globale, i tre modi di espressione che già furono alla base del suo naturale esprimersi: l’espressione grafica, la gestuale, la vocale. Nascono così le Opere visive, le Living Pictures e l’Opus intercodex, che la accompagneranno anche negli anni a seguire, rappresentando l’Italia alla XXI Biennale di San Paolo del Brasile, nel 1991.
Con ribalzo tra segno/suono/segno, realizza l’azione dal vivo Dialogo, un’improvvisazione con un musicista: indagando come nasce il segno dal suono e viceversa.
Coniugando lo spazio al segno e al suono, prendono forma le sue Ambientazioni visuali e sonore, tra le quali, la coinvolgente Amazonia.
Si dedica alla composizione di Montages e di Libri d’artista. Numerosissime, negli anni, le sue mostre e performances realizzate in Italia, Europa, Americhe, Giappone e Australia. Ha tenuto seminari in Università di USA, Italia e Brasile.
Tra le principali personali:
1979: Museo di Roma in Trastevere, Roma;
1982: Palazzo dei Diamanti, Ferrara;
1985: Ginza Gallery, Tokyo;
1989: Vermont University, Burlington;
1991: XXI Biennale di San Paolo del Brasile, Sezione “Performing Arts & Special Events”;
1991: San Paolo FAAP University, San Paolo;
1995: XLVI Biennale di Venezia, Venezia;
1999: United World College, Duino;
2000: Centro Studi Americani e Discoteca di Stato, Roma;
2005: Auditorium Parco della Musica, Roma