Fabiani Paolo
(Montevarchi AR, 1962)
Informazioni
Nato a Montevarchi (AR) nel 1962, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1985. Docente di Arte e Immagine nella scuola secondaria di primo grado. Inizia la sua carriera artistica con alcune personali; 1987, galleria N. 29, Ginevra; 1988, galleria Marsilio Margiacchi, Arezzo; 1989, galleria Carini, Firenze. Dal 1992 vive in Casentino a Pratovecchio (AR).
Nel gennaio del 1990 Fabio Sargentini lo invita a Roma per la mostra Maledetti toscani, a cura di M.L. Frisa e Alberto Boatto; sempre nello stesso anno è invitato al XXXIII Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel ’92 Achille Bonito Oliva presenta il lavoro di Fabiani alle Orestiadi di Gibellina. Nel ’95 è invitato ad Aperto Italia, Trevi Flash Art Museum. Nel 1996 è tra i giovani artisti selezionati per la XII Quadriennale di Roma e per la mostra Tradition & Innovation, Italian Art Of Last 60 Years a cura di Francesco Bonami presso il National Museum Of Contemporary Art of Seul,. Nel 2000 a Siena, realizza un’installazione per il Museo Civico e partecipa alla mostra BU! al Palazzo delle Papesse. Nel 2003 realizza un opera site specific per la mostra Moto a Luogo, Rocca di Carmignano e partecipa a WI-Working – Insider, a cura di Sergio Risaliti, Stazione Leopolda, Firenze. Nel 2005 Pitti Immagine gli commissiona una grande installazione a Firenze per Fortezza da Basso, Giuliana Altea e Maria Luisa Frisa lo invitano ad Alghero per la mostra Minyonies. Nel 2010 è invitato a partecipare al progetto di Luca Pancrazzi, Loris Cecchini e Michela Eremita, Made in Filandia, Pieve a Presciano (AR). 2014, Questioni di fili Ex lanificio di Stia; Città diffusa, Ginestra, Fabbrica della Conoscenza, Montevarchi a cura di Carles Marco; Nel 2015 partecipa a Walking on the planet, Casa Masaccio, Palazzo Panciatichi, San Giovanni V.no, a cura di Pietro Gaglianò e sempre nello stesso anno fonda insieme alla moglie Rossella HYmmo Art Lab organizzando una serie di tre duetti dal titolo Io e Te; nel primo parteciperà lo stesso Paolo Fabiani con l’amico Flavio Marziano. Grazie al connubio tra HYmmo Art Lab e l’Unione dei Comuni Montani del Casentino nasce nel 2016 il progetto Stand Up For Africa arte contemporanea per i diritti umani, le cui ultime tre edizione sono state a cura di Pietro Gaglianò. 2018, Scorribanda, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, a cura di Fabio Sargentini, No Place 4, Ex Ceramiche Vaccari, Santo Stefano in Magra. De Scultura, a cura di Saretto Cincinelli, Casa Masaccio, San Giovanni V.no (AR); 2019, Exploration…of what? con Janet Mullarney, Villa Romana, Firenze, Oltre ogni aspettativa, Inner Room, Siena; L’invenzione del corpo, a cura di Pietro Gaglianò, galleria Vannucci, Pistoia.
Ha collaborato con il Museo per bambini nel 2005 realizzando, per il progetto dedicato a Cupido, l’installazione “J’ai t’aime” nel cortile del Palazzo Pubbblico e un video, ora in collezione.
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