Lillo Gianni

Informazioni

Gianni Lillo (1958) nasce ad Isola del Liri (Fr). Vive e lavora a Sinalunga.

La sua ricerca, fra cenere e specchi, guarda in particolare all’arte concettuale: pone il fruitore (TU) al centro dell’opera e lo coinvolge in modo dialettico nell’opera, indirizzandogli domande.

Principali mostre personali:

“Paesaggi in cenere” (1991) Galleria Continua – San Gimignano
“ZEN” (1994) Galleria L’Uovo di Struzzo – Torino
“ASH” (1998) Spazio per l’Arte – Zerynthia – Serre di Rapolano
“Manifesto” (2008) a cura di Gaia Pasi,  Galleria Ugolini – Firenze
“Come niente fosse, come fosse niente” (2010) con Sara Rossi, a cura di Gaia Pasi –  Galleria Zak – Siena
“Mirarsi” (2017) Sottopasso Ferroviario Sinalunga (SFS) – Sinalunga SI

Ha al suo attivo numerose collettive in Italia e all’estero. Nel 1992 è presente alla mostra Splendente al Castello di Volpaia (rassegna annuale organizzata da Luciano Pistoi).
Nel 1994 espone i suoi lavori fotografici ispirati al quartiere Z.E.N. (Zona Espansione Nord) di Palermo a Venezia nell’ambito della Terza Rassegna Nazionale di Urbanistica. Presente nel 2005 in VitaMorteMiracoli a cura di Gaia Pasi, presso la Galleria Alessandro Bagnai di Siena. Sempre nel 2005 espone alla Galleria Continua nella mostra Senza Confine.
Nel 2012 partecipa alla 5th Beijing International Art Biennale, Beijing (Cina), per tornarvi nel 2017 in occasione della mostra Collision/Communion. Nel 2019 espone alla Langone Art Gallery di New York nella mostra In the deep heart’s core, curata da Katherine Meehan, a Villa Doria-Panphilj di Valmontone (Roma) in Microcosmo e a Serre di Rapolano (Siena) presso Yurta R. C. a Mindscapes e Il concetto sospeso, curato da C. Marco e A. Ibanez. Sempre presso Yurta R. C., partecipa a Paolo Schiavocampo e i suoi amici (2020) e a Bianco/Nero (2021). Al SFS (2021) nella mostra A Ω insieme ad Emanuele Giannetti e Karpüseeler.

Ideatore e curatore del Sottopasso Ferroviario Sinalunga (SFS), spazio riconosciuto nell’ambito del The Independent Project del Maxxi. Ideatore e  promotore dei progetti Centralia Unprotected Cultural Area e The Endless Mirror.