Colazzo Marco
Informazioni
Nato a Roma nel 1963, Marco Colazzo approfondisce vari aspetti dell’identità umana, tra i quali la separazione del sé dall’altro, le incompatibilità e le possibili armonie relative ad ogni singolo legame con il mondo nel rapporto-scissione tra l’interno e l’esterno in un processo che si conclude in modo frammentario. Oltre alla serie dei Me Medesimo, si devono citare le altre, citate in ordine cronologico: Slittamenti, Ritratti Unici, Puppets, Audiofonovisivi e Spazi.
Dopo un periodo di sperimentazioni (anche se queste continuano utilizzando nuovi materiali nel campo pittorico come il PVC), è stato importante per l’artista approdare nella pittura assecondando il desiderio di innescare maggiore empatia anche con l’osservatore. Non vi sono citazioni (anche il riferimento a Picabia è giusto considerarlo per l’opera Tres rare tableau sur la terre e per ciò che riguarda l’atteggiamento) ma di sicuro è presente nel suo modo di sentire e fare arte una “memoria biologica”.
Risultò vincitore nel 1996 del Premio Fondazione Palazzo Bricherasio – Concorso Internazionale Giovani Artisti “Modernità – Progetto 2000”, Torino.
Ha portato a compimento alcune attività laboratoriali: nel 2003 La città vivibile, laboratorio con i bambini della Scuola Elementare di Cortona in collaborazione con la Cooperativa Eva D. Toklas e l’Associazione A Roma Insieme e I colori del corpo, laboratorio con i pazienti del Centro Diurno di Via Monte Santo di Roma; nel 2010 Le realtà nascoste, laboratorio con i detenuti della Casa Circondariale di Siena (riproposto anche due anni dopo) e gli studenti dell’Istituto G. Carducci.
Per quel che concerne le personali è necessario citare Doppio monologo (Roma Galleria Eralov 1991), nel 1994 la mostra presso la Galleria Galleria Alfonso Artiaco di Pozzul e Ritratti unici presso la Galleria La Nuova Pesa di Roma; nel 1997 si tenne la mostra a cura di Fabio Sargentini presso l’Associazione Culturale L’Attico, nel 2005 era presente presso la Francesco Pantaleone Arte Contemporanea di Palermo, nel 2008 Orti a Trento, l’anno successivo Audiofonovisi si tenne presso la Galleria Maniero a Roma.
Nel 2018 è stato rappresentato nella grande collettiva curata da Fabio Sargentini Scorribanda alla GNAM di Roma.
Nel 2019 ha avuto luogo la personale Preludio presso la galleria Centometriquadri Arte Contemporanea a Santa Maria Capua Vetere e Marco Colazzo – A fiume su un’idea presso ARATROUniMol dove la pittura, vissuta come un flusso liquido che lega suggestione naturalistiche e memoria, è caratterizzata da paesaggi archetipici.
Nel 2020 ha partecipato a WoMAHR e a Le altre opere. Artisti che collezionano artisti presso il Museo di Roma in Trastevere.
Collegamenti esterni