Bova Annamaria

(Napoli, 1933)

Informazioni

Annamaria Bova nasce nel 1933 a Napoli e dopo aver frequentato il liceo classico si diploma in pittura, nel 1958, presso l’Accademia di Belle Arti; sulla sua formazione incidono molto gli insegnanti Emilio Notte ed Emilio Greco.

L’inizio della sua carriera artistica è nel segno della ceramica, per la quale vince il Primo Premio Nazionale a Firenze, e successivamente espone a molte mostre pubbliche e private, personali e collettive.

Nel 1981 si tiene una sua mostra antologica a Napoli, al Castel dell’Ovo.

Nel 2001 espone nella sua mostra personale Questioni di…caratteri, Napoli, presso gli spazi espositivi della Fabbrica del Lunedì, a Napoli.

Nel 2003 si tiene la sua personale Senza parole. Annamaria Bova, presso la Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III”: qua la Bova espone una serie di opere di vari materiali, principalmente legno ma anche plastica, carta, metallo, sughero, tessere di mosaico; su supporti a forma di pannello quadrangolare, totem o colonna l’artista applica un insieme variegato e dal significato sfuggente di caratteri tipografici (lettere, numeri, segni). I colori sono perlopiù caldi e scuri, con alcune rimanenze di inchiostri tipografici anch’essi scuri: la Bova sembra voler ricordare allo spettatore i diversi stadi di raffreddamento del magma vulcanico, oppure gli incendi nelle città antiche o la tendenza all’autodistruzione delle metropoli contemporanee, causata dalla combustione dell’inquinamento.

Nel febbraio del 2008 la cooperativa “Oltre il Chiostro” presenta presso il Complesso Monumentale Santa Maria la Nova, a Napoli, le nuove acquisizioni di opere di vari artisti, tra cui la Bova. Nel settembre dello stesso anno, l’artista presenta la personale Guardati a vista, ancora una volta nella Biblioteca Nazionale di Napoli, a cura di Annamaria Orsini Cammarata: in questa mostra la Bova espone opere che riflettono e fanno riflettere sul tema della visione, dello sguardo, vi sono occhi artificiali che richiamano l’atto del guardare, lenti che rimandano invece alla lettura, e lo spettatore diventa quasi l’oggetto dello sguardo delle opere.

Il 22 giugno del 2009, viene invece inaugurata, presso la Basilica di Santa Maria della Sanità, la mostra personale dell’artista dal titolo Ex Voto ed altre storie, occasione in cui la Bova presenta delle opere in cui ha inserito degli ex-voto appartenenti alla chiesa, dedicati a San Vincenzo, il santo alato chiamato anche “Monacone”.

Successivamente, il 7 settembre 2009, viene inaugurata la mostra collettiva Donna! 12 artiste dalla Campania Felix, a cura di Enzo Battarra, presso lo Studio Arte Fuori Centro di Roma, in collaborazione con la Unusual Art Gallery di Caserta.

Nel 2010, dal 15 luglio al 30 settembre, sempre la cooperativa “Oltre il Chiostro” presenta un’altra mostra collettiva presso il Complesso Monumentale di S. Maria la Nova, dal titolo Femminile e Sacro: il Transito del Materno. Dalla festa della Madonna del Carmine alla Festa della Madonna di Piedigrotta. In questa occasione l’artista presenta un dittico dai colori caldi che ricordano il marmo venato, in lamiera di ferro acido e legno, e composto da due cilindri di diversa grandezza, che rimandano all’idea di maternità, uno rappresentante la madre e l’altro il figlio, elementi divisi ma comunque ancora intrinsecamente legati.