Barisani Renato

Informazioni

Renato Barisani (Napoli, 1918-2011), già nel 1949, termina il suo periodo figurativo; attivo fin dagli anni Cinquanta del Novecento nel campo astratto-geometrico, risentendo a volte anche di influssi costruttivisti, diventa presto un artista ben radicato nella cultura non-figurativa dell’Italia della seconda metà del Novecento, ed è sempre teso verso nuove personali ricerche.
La sua attività astratta è dinamica e molteplice, comprendendo i disegni, la pittura, la scultura, il collage,
la fotografia e i fotogrammi; come materiali utilizza l’acrilico, i colori spray, l’olio, la formica, il gesso, il
legno, il ferro, l’alluminio; attraverso la sua arte, egli cerca di carpire una realtà oltre i sensi, dove regna l’essenza dello spirito e del sé.
Barisani studia scultura presso l’Istituto Statale d’Arte a Napoli, e dopo il diploma, nel 1983, vince la
borsa di studio “Filippo Palizzi” per frequentare l’Istituto superiore per le Industrie Artistiche di Monza.
In questo istituto ha come docenti Marino Marini, che considera il suo primo maestro e da cui è più
influenzato, Pio Semeghini, gli architetti Pagao e Agnoldomenico Pica e altri. Considera anche maestri
Hans Arp, Constantin Brancusi, Henry Moore, Moholy Nagy, gli artisti del Costruttivismo russo, del
Neoplasticismo olandese e del Bauhaus. [1]

Successivamente si diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Insegna materie artistiche negli Istituti di Arte e nei Licei e, dal 1978 al 1984, Design nell’Accademia di
Belle Arti di Napoli. Dal 1947 al 1980 prende parte a vari gruppi artistici: il “Gruppo Sud” di Napoli; il
“Gruppo Arte Concreta”, nella stessa città, fondato da lui stesso insieme a Renato de Fusco, Guido
Tatafiore ed Antonio Venditti; il “Movimento Astratto Concreto” di Milano; la “Nuova Scuola Europea”
di Losanna e infine dà vita, insieme ad altri artisti napoletani, al gruppo “Geometria e Ricerca”.
Dal 1948 in poi ha partecipato a più di 200 mostre collettive, sia in Italia che all’Estero e, dal 1957 in avanti, espone i suoi lavori in circa 70 mostre personali.
L’artista riceve premi in tutta Italia e anche a Losanna, in Svizzera.

 

[1] Cfr. Enrico Crispolti (a cura di), Inchiesta sull’arte. Quattro domande a cinque generazioni di artisti italiani, Mondadori Electa, Milano 2008.